Ceci e zafferano
Quella di Navelli è una sagra più unica che rara perché celebra un presidio Slow Food e un prodotto a denominazione di origine protetta, l’unico della provincia dell’Aquila.
“L’idea è nata intorno al 1975 quando un gruppo di amici pensò bene di promuovere questi prodotti di eccellenza”, ricorda Paolo Federico, sindaco di quello che è uno dei Borghi più belli d’Italia.
“Puntiamo tutto su prodotti di prima qualità, a partire appunto dai ceci e dallo zafferano dell’Aquila Dop”, dice Massimiliano D’Innocenzo, presidente del consorzio di tutela, “nonostante sia una sagra utilizziamo solo prodotto certificato, anche per questo abbiamo ottenuto la certificazione di Sagra di qualità”.
Tra i prodotti più apprezzati ci sono i supplì di riso allo zafferano, basti pensare che se ne arrivano a consumare circa 7.500 in due giorni.
“Sono così celebri perché sono ottimi!”, dice senza scrupoli una delle signore impegnate alla friggitrice, “ci servono pazienza e attenzione altrimenti si rompono”.
“Il segreto per rendere l’organizzazione impeccabile? Passione, voglia di fare, credere in quello che si fa”, afferma uno dei circa 200 volontari che ogni anno si mobilitano. “La squadra fa la differenza”, gli fa eco una signora.
La sagra, da ormai quarantun anni è accompagnata dal Palio degli asini, simpatica parodia di pali più famosi, una tradizione senza particolari radici storiche, frutto piuttosto della fantasia di tre amici. “Franco Troiani, Pasquale Gramaccia e Mario Tanzi lo hanno inventato nel 1980 e, nei vari anni, hanno creato carri e costumi”, racconta Giuseppe Giampietri, presidente della Proloco.
“Troiani faceva parte del Teatro stabile d’Abruzzo”, ricorda, “e ha ideato i costumi sia per gli scudieri sia per gli asinari, è stato un lavoro di fantasia fatto insieme alle contrade del paese. Negli ultimi anni abbiamo aggiunto anche le due contrade della frazione di Civitaretenga”.
L’EDIZIONE 2023
Il palio dell’edizione 2023 è stato vinto proprio dalla contrada “Ru Busc” di Civitaretenga. L’asinello “Cecchino”, che ha tagliato per primo il traguardo, era condotto nei tre giri del percorso dall’asinaro Giovanni Cantalini e dalla scudiera Roberta Federico. Al secondo posto la contrada “Le Spiagge”,
con Giovanni Sicchio e Alice Torlone, mentre al terzo è arrivata “La Piazza”, con Alessio Azzolina e Dalila Laganà.
A seguire, classificate tutte in quarta posizione: “Croce Ru Spedale” con Davide Di Bernardo e Sara Silveri, “San Puline” con Valerio Giancarlo e Sara Cantalini, “Ru Ponte” con Giacomo Di Persio e Alessandra Giancarlo; “via R’ Prete” con Teo Cherubini ed Elisa Bollini e per finire “La Torr” con Lorenzo Silveri e Gabriela Rosa.
Il Palio, il vessillo che la contrada vincitrice potrà sfoggiare, è stato portato da Angela Marrone, mentre a rappresentare le due eccellenze del territorio, i ceci e lo zafferano, sono stati Simone Tata e Sofia D’Innocenzo.
Fonte: Virtù quotidiane